Monza, asilo notturno: in via Raiberti la casa di chi non ne ha una

“Il primo momento è stato di sbandamento, poi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cercato di far fronte all’emergenza e alle necessità dei senza fissa dimora”. Si è riorganizzato in pochissimo tempo l’asilo notturno di via Raiberti che, a Monza, offre ogni giorno pasti caldi e letti per chi non ha una casa. Lo racconta Claudia Beltrame, del Consiglio centrale di Monza della Società San Vincenzo De Paoli.

“Qualche preoccupazione soprattutto all’inizio, perché non si poteva sapere se qualcuno avesse contratto il virus oppure no. Ma abbiamo seguito tutte le norme e acquistato dispositivi di protezione individuale: abbiamo iniziato a distribuire il pranzo al sacco. Per la sera, invece, abbiamo distanziato i tavoli e scaglionato gli ingressi, così da evitare assembramenti”.

Il numero di ospiti è aumentato: per questo motivo la San Vincenzo ha chiesto alla Fondazione, attraverso il Fondo, un sostegno per l’acquisto di alimenti e di materiali necessari alla distribuzione dei pasti nei sacchetti, come posate monouso. E per offrire un riparo ai senza fissa dimora ha allungato gli orari di permanenza negli spazi del centro polifunzionale.

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