“Ciao ragazzi, io esco”: con Capirsi Down alla scoperta del territorio

 

Uscireessere autonomi, visitare il territorio: ecco il filo conduttore di “Ciao ragazzi, io esco“, il progetto promosso dall’associazione Capirsi Down di Monza e sostenuto dalla Fondazione Mb attraverso il bando 2021.1 dedicato all’assistenza sociale.

L’iniziativa ha preso il via all’inizio di ottobre: si svolge nel parco di Monza, grazie alla collaborazione di strutture amiche come la Scuola Agraria, e coinvolge ragazzi e adulti con sindrome di Down di diverse età.

“Il nostro obiettivo è di aiutare i ragazzi ad acquisire nuove autonomie“, commenta Chiara Pennacchioni, responsabile del progetto per conto di Capirsi Down. “I ragazzi sono stati raggruppati secondo le diverse fasce d’età: hanno iniziato a vivere il loro tempo libero con il coordinamento delle educatrici e dei volontari e insieme stanno stabilendo delle relazioni tra pari, che favoriscono esperienze di cittadinanza attiva“.

“Gli incontri si svolgono quattro volte al mese – prosegue Pennacchioni – Per tre settimane sono previste attività di laboratorio condotte da educatrici ed educatori durante le quali si approfondiscono tecniche artistiche, teatrali e narrative. Una volta al mese, invece, è prevista un’uscita sul territorio“. Grazie alla collaborazione con l’associazione culturale Art U, instaurata per la prima volta in occasione di questa iniziativa, i ragazzi potranno andare alla scoperta di alcuni luoghi caratteristici, come ad esempio la Villa reale di Monza o il castello di Bellusco.

“La partecipazione è molto alta e i riscontri, per ora, sono stati molto positivi: non solo tra i ragazzi che hanno partecipato alle attività, ma anche tra le famiglie”.

La raccolta fondi a sostegno dell’iniziativa è ancora attiva: ogni contributo può fare la differenza.
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