L’inclusione in un gioco: arriva l’escape room dello Sciame

L’obiettivo è quello di riuscire a fermare il piano del malvagio scienziato Kelibia, che ha intenzione di creare un DNA Zero per rendere tutti gli uomini identici tra loro. La missione avrà successo solo con la condivisione degli indizi tra tutti i giocatori e se verranno sfruttate le differenze e le potenzialità di ognuno: gli indizi forniti fanno riflettere sulla diversità e sui mezzi da attivare, inclusivi nei confronti delle persone con disabilità, di culture o religioni differenti. Perché ogni diverso è unico e prezioso e, soprattutto, ha le risorse per la risoluzione del gioco.

Con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani sull’accettazione delle diversità, il progetto “Inclusion Room – Escape Room” è stato ideato dalla cooperativa sociale Lo Sciame ONLUS di Arcore con la collaborazione dell’Associazione Live di Lissone e vedrà il coinvolgimento di diverse realtà associative e scolastiche del territorio.  Selezionato dalla Fondazione Mb attraverso il bando 2021.4 dedicato all’assistenza sociale, si propone di rappresentare un nuovo strumento di inclusione, in grado di suscitare l’interesse dei ragazzi.

«Si tratta di un gioco di logica: i concorrenti, rinchiusi in una stanza allestita a tema, dovranno cercare una via d’uscita utilizzando ogni elemento presente nella struttura e risolvendo enigmi e indovinelli». Lo spiegano Roberta De Palma, presidente della cooperativa, e Claudia Frauto, che per Lo Sciame si occupa dell’organizzazione di eventi. «È la prima volta che ci cimentiamo nell’ideazione di una escape room: è una modalità di interazione apprezzata tra i più giovani in cui crediamo molto. A febbraio incontreremo le parti coinvolte nella realizzazione del progetto, decideremo dove poterla allestire e pianificheremo la realizzazione degli arredi. L’escape verrà inaugurata il 10 settembre e resterà aperta per tre mesi». Tra gli obiettivi, quelli di coinvolgere anche gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, i ragazzi del CSE locale e gli utenti dei servizi attraverso delle versioni leggermente differenti dell’escape room originale, adatte alle diverse tipologie di fruitori.

*Articolo pubblicato sul Cittadino di Monza e Brianza del 27 gennaio 2022 nella rubrica “Il Bello della Comunità”.

Comincia a scrivere e premi Invio per cercare