La “Comunità Aperta” di Oplà, per crescere in nuovi contesti

“Con un gruppo di genitori stiamo analizzando la possibilità di attivare un’associazione che veda insieme Oplà e genitori nel pensare l’educazione dei bambini e delle bambine in un’ottica di comunità”: è forse questo uno dei passaggi più importanti che compaiono tra le righe della rendicontazione della cooperativa sociale Oplà, che ha partecipato alla Call 01 per la Fase 2 con il progetto “Comunità Aperta“. Perché quando da un progetto ne gemmano altri, che prevedono il coinvolgimento di un maggior numero di persone nell’ottica dello sviluppo del benessere della comunità, vuol dire che le cose stanno andando nella direzione giusta.

Ma “Comunità Aperta” tra settembre e dicembre, mesi della sua realizzazione, ha avuto anche altri meriti: quelli, ad esempio, di rendere possibile una rinnovata esperienza di esplorazione spaziale e di sviluppo di relazioni significative tra i piccoli partecipanti e tra i loro e luoghi in cui il progetto si è sviluppato. In questo modo gli orti biologici nel Parco della Molgora, i parchi urbani e gli spazi dei servizi educativi e culturali – dove natura e attività dell’uomo si sono incontrati – hanno creato occasioni di gioco e di approfondimento per gruppi di bambini e di genitori. Le iniziative hanno coinvolto 46 bambini tra i due e i sei anni e 10 bambini dai 6 ai 10 anni: non sono mancati momenti di incontro a supporto della genitorialità.

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