MIX’n Radio: a Caponago Teen Speakers di Comunità

Il progetto ha coinvolto principalmente un gruppo di 15 ragazzi, i peer-educator, che hanno partecipato a specifici percorsi di formazione con l’obiettivo di implementare il programma di podcast “MIX’n RADIO” ed essere a loro volta formatori di altri giovani. Oltre a loro, attraverso la collaborazione con alcune classi del comprensivo “Ada Negri“, sede di Caponago, e grazie alle attività laboratoriali dedicate alla simulazione radio, sono stati coinvolti circa altri 230 ragazzi.

Tutti i partecipanti sono stati protagonisti attivi nell’ideazione e realizzazione delle registrazioni podcast che sono avvenute a cadenza settimanale sia a scuola, sia durante il tempo extrascolastico allo “Spazio Mix”. I ragazzi hanno avuto modo di affrontare diverse tematiche: hanno spaziato dall’Europa, alla valorizzazione territoriale e, soprattutto, agli obiettivi proposti dall’Agenda 2030.

Attraverso la fruizione dei podcast, il coinvolgimento della scuola e delle famiglie, il progetto ha avuto e continua ad avere una ricaduta molto positiva su tutta la comunità caponaghese.

Il progetto si è mosso lungo due direttrici. Numero uno: le aperture settimanali, fisiche e virtuali, dello Spazio Mix, il centro culturale dedicato ai più giovani, dove la cultura è intesa come partecipazione attiva, come processo di costruzione che parte dal basso. E poi l’ingresso, virtuale, nelle nove classi della scuola secondaria di primo grado del comprensivo Ada Negri, sede di Caponago.

I podcast realizzati sono diffusi settimanalmente da MW Radio, che ha appositamente creato all’interno del proprio sito una sezione dedicata a MIX’n Radio. Dal 23 novembre fino alla diffusione completa di tutti i podcast realizzati, ogni settimana, per tre volte a settimana, in tre fasce d’orario e giorni differenti, è possibile ascoltare in diretta il podcast della settimana.

Solo pochi dei primi incontri si sono potuti svolgere in presenza, successivamente si è lavorato tramite la piattaforma zoom. MIX’n RADIO è stata ed è una risposta creativa ai bisogni sociali caratteristici dell’adolescenza, a oggi molto amplificati causa distanziamento sociale e Dad, come il bisogno di consolidamento della propria identità, il rafforzamento del legame tra giovani e territorio, l’acquisizione di nuove competenze e buone pratiche. L’iniziativa è stata sostenuta dalla Fondazione MB attraverso la Call 01 della Fase 2.

Il podcast è stato inoltre uno strumento molto apprezzato dal mondo scuola che, ritrovandosi di nuovo nella difficoltà della Dad per gran parte del tempo e nella difficoltà relazione conseguente, ha potuto appoggiarsi a un mezzo divertente ed efficace per avvicinare i ragazzi ad argomenti molto delicati e importanti, diversamente, magari, fruiti dagli stessi con meno entusiasmo. La radio si conferma essere una strategia e mezzo che può rispondere in modo efficace ai bisogni elencati: stimola le competenze creative del gruppo di lavoro, favorisce la comunicazione e la collaborazione tra pari (anche a distanza), rappresenta un incrocio positivo tra esperienza digitale e vita offline e può essere fruita da tutte le fasce della popolazione. Nella progettazione iniziale si era pensato di poter realizzare molti più incontri in presenza, di poter organizzare una visita agli studi di MW Radio dove registrare dal vivo podcast e canzoni con il sostegno di un musicista. Si era anche pensato di poter fare un evento conclusivo dal vivo con la presenza di testimonial di spicco. Tuttavia, a causa delle restrizioni legate Covid-19, tutto si è dovuto trasformare in incontri e scambi online e, di conseguenza, l’impegno degli operatori è notevolmente aumentato“, spiegano da Industria Scenica onlus, che ha promosso l’iniziativa.

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