#nonsonounmurales per la Giornata europea delle Fondazioni


Fondazione Cariplo e le Fondazioni di Comunità
celebrano la nona edizione della Giornata europea delle Fondazioni, in calendario domani 1° ottobre 2021.

L’iniziativa rientra nel progetto nazionale promosso dall’Acri per far conoscere le Fondazioni che in Europa sono più di 10 mila: “Non sono murales, segni di comunità” è un evento diffuso per realizzare un’opera d’arte corale in 120 luoghi d’Italia negli spazi della partecipazione e della solidarietà.

I murales verranno realizzati in luoghi simbolo che raccolgono storie di riscatto, di creatività, di aggregazione e di solidarietà, di coloro che si prendono cura delle persone che vivono nella comunità. Un gesto simbolico in contemporanea con altri luoghi in Italia per ricordare l’importanza e il ruolo della filantropia.

Anche la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza ha partecipato all’iniziativa: ha deciso di coinvolgere l’associazione Antonia Vita – Carrobiolo di Monza, che dal 1993 si occupa di contrastare il disagio giovanile attraverso la lotta alla dispersione scolastica, l’accoglienza delle famiglie, il sostegno e l’attività educativa per i ragazzi.

“Un punto di riferimento. Un cuore pulsante per chi lo frequenta”: hanno risposto così, i bambini e i ragazzi, quando è stato chiesto loro cosa rappresentino gli spazi di vicolo Carrobiolo 2. E allora sul cuore hanno iniziato a ragionare: l’hanno fatto insieme, piccoli e grandi, pensando come dare forma al murales e a come riempirlo di significato. Il risultato lo si può vedere su un pannello: si può spostare, così andrà ad abbellire diversi spazi del centro educativo – ma non solo. Il disegno è stato realizzato “a tante mani”: quelle dei bambini che hanno frequentato il centro estivo, quelle dei ragazzi e delle ragazze dell’associazione, quelle degli educatori e dei volontari.

“La sinergia che si è creata tra noi e l’associazione, e all’interno dell’associazione – ha commentato il presidente della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Giuseppe Fontana – è riuscita a raggiungere l’obiettivo proposto dall’iniziativa promossa da Acri, a cui hanno partecipato Fondazione Cariplo e le sue fondazioni di comunità: creare connessioni in luoghi di socializzazione importanti per il territorio. Connessioni all’insegna della bellezza e del prendersi cura”.

“Il murales è un piccolo ma significativo viaggio all’interno della comunità creata dai ragazzi e dalle ragazze del Carrobiolo – ha commentato Simona Rivazza, direttore dell’associazione Antonia Vita – Chi è con noi da pochi giorni, chi da anni, i bambini e le bambine del centro estivo e i nostri volontari: ognuno ha portato diverse visioni e diverse meravigliose abilità in questo segno di comunità”.

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