Premio Davolio 2020: selezionato il progetto “Dal virtuale al reale”

Premio Enrico Davolio 2020


Selezionato il progetto “Dal Virtuale al Reale”
dell’associazione Antonia Vita – Carrobiolo
in collaborazione con la cooperativa sociale Eos

Un’iniziativa in ricordo di Enrico Davolio per premiare progetti di innovazione sociale
nelle aree di prevenzione del disagio


Si è conclusa la fase di valutazione dei sette progetti che hanno partecipato al “Premio Enrico Davolio 2020”, iniziativa giunta quest’anno alla sua quinta edizione e nata con l’intenzione di ricordare e proseguire l’operato di Enrico Davolio, sostenendo progetti inclusivi e di utilità sociale in tutte le aree di prevenzione del disagio e di innovazione sociale.

Il premio è stato promosso dal consorzio CS&L con la collaborazione dei consorzi CCB di Monza e Consolida di Lecco per ricordare la figura di Enrico e la sua passione innovativa applicata al mondo della cooperazione sociale, e sostenuto grazie alle donazioni raccolte attraverso il “Fondo Enrico Davolio” attivo presso la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza.

 La commissione di valutazione, composta da Marina Pecorelli Davolio, Daniele Davolio, Alessandra Giovannetti, Fabio Quassoli, Giancarlo Brunato, Luigi Losa, Marta Petenzi, Mario Riva e Lorenzo Guerra, ha individuato come vincitore il progetto “Dal virtuale al reale” dell’associazione Antonia Vita Carrobiolo di Monza con la collaborazione della cooperativa sociale Eos. È stato stanziato un contributo di 25mila euro.

Le motivazioni: “Il progetto è stato scelto perché interviene in risposta a bisogni sociali rilevati come attuali, urgenti e complessi. La dispersione scolastica è un fenomeno che risulta determinante verso futuri rischi di emarginazione e verso situazioni conclamate di “ritiro sociale”, in costante aumento negli ultimi anni.  Parte rilevante del diffuso disagio a frequentare la scuola può essere causato da episodi di bullismo e di cyberbullismo, che è urgente limitare e prevenire. Il progetto premiato si propone di sensibilizzare e aumentare consapevolezza e capacità per contrastare il problema individuato, sia nei minori che negli adulti a vario titolo coinvolti”.

Il progetto. “Dal Virtuale al Reale” ha due focus principali: il riconoscimento e la comprensione dei fenomeni di bullismo e di cyberbullismo e il contrasto alla dispersione scolastica attraverso la realtà virtuale.

In dettaglio.
I partecipanti entreranno in possesso di strumenti pratici e informativi per riconoscere il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo e legittimarsi ad attivarsi per contrastare tale fenomeno. Lo sportello psicologico attiverà la sollecitazione della responsabilità individuale. I ragazzi potranno quindi lavorare sulle proprie emozioni trasformandole in emozioni creative e non più distruttive. I partecipanti verranno coinvolti in laboratori di apprendimento guidato, attraverso la realtà virtuale, per contrastare quei fenomeni di basso interesse didattico e di difficile passaggio di informazioni tra docente e studente, spesso fonte di avversione nei confronti dello studio. La realtà virtuale diventerà, grazie alla formazione degli operatori, disponibile per attività laboratoriali aperte ai bambini del territorio.

Il commento. “L’utilizzo della realtà virtuale non è di per sé una novità, ma è nuova la dimensione di utilizzo delle nuove tecnologie che i ragazzi hanno conosciuto durante i lunghi mesi del lockdown e di pratica della Dad, la Didattica a distanza. Con questo progetto vogliamo riportare la tecnologia in una dimensione di comunità, dove il valore aggiunto sarà la versatilità dello strumento, che diventa rielaborazione dei vissuti, occasione di crescita personale, strumento didattico e strumento ricreativo, per bambini ragazze e ragazzi di tutto il territorio”, hanno spiegato da Antonia Vita -Carrobiolo.

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