Aggiornamento delle 12.32 del 25/02/2022
ATTENZIONE
La possibilità di partecipare alla Call 2022 è stata prorogata: la nuova scadenza è fissata alle 12 del 28 marzo 2022.

 

Il fondo Speranza è un fondo di solidarietà dedicato al lavoro e alla casa e, più in generale, a supportare percorsi di integrazione delle persone in maggiore difficoltà, fragili per motivi personali o di contesto, residenti nella Provincia di Monza e Brianza, sia italiani sia stranieri.

Il comitato promotore del fondo è costituito da Rete Bonvena, CGIL Monza e Brianza, CISL Monza Brianza Lecco, UIL Monza e Brianza, Caritas della Zona Pastorale V della Diocesi Ambrosiana, Centro di Servizio per il Volontariato di Monza, Lecco, Sondrio e Fondazione della Comunità di Monza e Brianza onlus. Si sono aggiunti come partner Apa Confartigianato Imprese Milano – Monza e Brianza, Confcooperative Milano e dei Navigli, il Forum provinciale del Terzo Settore Monza e Brianza, Legacoop Lombardia e Unione Artigiani
della provincia di Milano e Monza e Brianza.

Il fondo Speranza gode del patrocinio istituzionale della Provincia di Monza e Brianza, del Consiglio di rappresentanza dei Sindaci di Ats Brianza e del Tavolo di Sistema del Welfare.

Il fondo, istituito presso la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus, che ne coordina il comitato di gestione, si pone l’obiettivo di raccogliere ulteriori risorse da parte di enti, aziende, associazioni e privati cittadini.

La call 2022 costituisce il primo strumento erogativo legato al fondo Speranza definito dal comitato di gestione del fondo ed è finalizzata a sostenere progettazioni attinenti agli indirizzi strategici delineati.

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FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA CALL 2022

La call 2022 pone attenzione a iniziative promosse da enti del terzo settore finalizzate a favorire l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo di persone che si trovano in condizioni di vulnerabilità e di fragilità sociali.

Sarà posta attenzione a iniziative finalizzate alla definizione di percorsi e progetti personalizzati per over 45 regolarmente residenti nel territorio con necessità di riqualificazione e riconversione delle proprie competenze per facilitarne il reinserimento socio-lavorativo. Questo tema è diventato centrale per le categorie più fragili come quelle rappresentate dagli ultra-quarantacinquenni, che potrebbero dare ancora molto alle comunità di appartenenza sia in chiave esperienziale che di supporto intergenerazionale.

Si finanzieranno, in via prioritaria, proposte caratterizzate da un’attenzione alle necessità specifiche della persona in termini di riconnessione delle relazioni sociali e supporto all’inserimento lavorativo con percorsi di formazione professionalizzante per l’acquisizione di competenze e titoli necessari, valutazione e valorizzazione delle competenze e delle soft skills, borse lavoro e tirocini.

Per quanto riguarda le attività di reinserimento lavorativo, si segnala che al momento della pubblicazione della call alcuni settori che potrebbero presentare esigenze di personale: meccanica (attrezzisti meccanici), edilizia (idraulici, tecnici e installatori caldaie, muratori), ristorazione (pizzaioli, panettieri, addetti servizi di sala), servizi (addetti servizi pulizia, soluzioni di mobilità, cura dei figli). Nel settore manifatturiero si segnalano le seguenti competenze: letture disegni tecnici, comprensione lingua, sistemi digitali, web, e-commerce,
servizi accoglienza cliente). Fonte APA Confartigianato Imprese.

In coerenza con lo spirito costitutivo del Fondo Speranza, sarà posta particolare attenzione a progettazioni presentate da reti costituite da ETS e enti religiosi (con possibilità di accesso al contributo) e parti sociali (ad esempio, imprese artigiane e organizzazioni sindacali, che non potranno però accedere a parte del contributo non potendo soddisfare i requisiti al punto 3 del regolamento).

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RISORSE A DISPOSIZIONE

STANZIAMENTO: i progetti saranno sostenuti con le disponibilità del Fondo Speranza per un importo complessivo di 30.000 euro, derivanti dalle risorse messe a disposizione dai primi enti sottoscrittori e da donazioni private.

CONTRIBUTO: il costo totale del progetto (inteso anche come modulo ben definito di un più ampio progetto articolato), non potrà superare l’importo di 40.000 euro. L’importo del contributo erogato dal fondo non potrà superare l’80% del costo complessivo del progetto fino ad un massimo di 30.000 euro.

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SOGGETTI AMMISSIBILI

Possono presentare domanda di finanziamento:
organizzazioni senza finalità di lucro operanti nel territorio di Monza e Brianza ed individuate come Enti del Terzo Settore dal Decreto Legislativo n. 117 del 3 luglio 2017;
– parrocchie ed enti religiosi operanti nel territorio di Monza e Brianza.

Ogni organizzazione può candidare un solo progetto.

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Scarica il regolamento

Scarica il formulario

 

Aggiornamento delle 12.32 del 25/02/2022
ATTENZIONE
La possibilità di partecipare alla Call 2022 è stata prorogata: la nuova scadenza è fissata alle 12 del 28 marzo 2022.

 

Le domande dovranno essere inviate entro le ore 12 del 28 febbraio 2022.

IMPORTANTE:  l’invio delle domande dovrà avvenire online, attraverso l’area riservata del sito della Fondazione.
Per semplificare le procedure si anticipa il formulario in cui presentare il progetto in maniera dettagliata: lo si dovrà inserire nell’area riservata durante l’iter di compilazione della domanda. Per chiarire la procedura, la Fondazione ha preparato un tutorial: eccolo qui.

Si consiglia di attivare quanto prima la propria area riservata.

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Pubblicato il 17 gennaio 2022

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