Fondo Dardanio e Zeffi Manuli

Data di costituzione: 13/09/2022

Categorie: Anziani, Enti non profit, Malati di Alzheimer, Sociale

Disponibilità: 200.330,00 €

Patrimonio: 0,00 €

Totale delle donazioni al fondo: 500.330,00 €

Il fondo "Dardanio e Zeffi Manuli" sostiene iniziative e progetti promossi da enti senza finalità di lucro, in particolare quelli avviati dalla cooperativa sociale La Meridiana di Monza, negli ambiti dell'assistenza sociale e socio-sanitaria, che abbiano come finalità l'assistenza, la formazione e la socializzazione di persone affette da Alzheimer o di persone in età avanzata o in condizioni svantaggiate e, quindi, a rischio di solitudine e di emarginazione.

Obiettivi che il fondo intende perseguire quelli di migliorarne la qualità della vita e di rispondere concretamente ai bisogni, così da migliorare la loro integrazione nel territorio di appartenenza.

A istituirlo presso la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza è la Fondazione Manuli, onlus nata a Milano nel 1992 con l’intento di aiutare concretamente, professionalmente e gratuitamente i malati di Alzheimer, prendendosi cura anche delle loro famiglie con programmi di supporto personalizzati.

Non a caso, l'atto notarile è stato fissato a settembre, il mese dedicato all’Alzheimer e alle altre forme di demenza, di cui il 21 si celebra la giornata mondiale: un ulteriore gesto di attenzione da parte di Fondazione Manuli che, con l’intenzione di celebrare in maniera significativa il suo trentesimo anno di attività, ha scelto di estendere il suo impegno anche al territorio della provincia di Monza e Brianza che, quanto alla cura della malattia di Alzheimer, grazie a "Il paese ritrovato" e alle attività promosse dalla Cooperativa La Meridiana di Monza, può sicuramente definirsi all'avanguardia.

Con la costituzione del Fondo, la collaborazione tra Fondazione Manuli e la Cooperativa La Meridiana, già proficua, si arricchisce ora di un nuovo, importante tassello, che apporterà uno slancio ancora più significativo alle attività realizzate nel territorio.

In fotografia: il Vicepresidente della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Luigi Losa e la Presidente di Fondazione Manuli Cristina Manuli subito dopo l'istituzione del fondo "Dardanio e Zeffi Manuli". Monza, settembre 2022.

Il fondo è costituito dalla Fondazione Manuli di Milano, onlus nata nel 1992 con l’intento di aiutare concretamente, professionalmente e gratuitamente i malati di Alzheimer, prendendosi cura anche delle loro famiglie con programmi di supporto personalizzati. Si spazia dall’assistenza a domicilio agli interventi formativi e riabilitativi, dall’ascolto telefonico ai colloqui di orientamento e di sostegno psicologico, per arrivare ai corsi di formazione e di aggiornamento, ai seminari, ai convegni e alle pubblicazioni sulla malattia.

Per offrire ulteriori opportunità di sostegno alle famiglie la Fondazione si è trasformata dal 2007 in un’Isola in Città, un luogo per familiari e malati di Alzheimer per ritrovare benessere, sollievo e autostima grazie a innovative modalità di intervento quali Alzheimer Cafè Milano, arteterapia in partnership con Banca Intesa Sanpaolo svolta in prestigiosi musei milanesi e fra le altre anche  danzamovimentoterapia, pet therapy, food therapy, musicoterapia e favola del benessere.

 

“Restituiamo al malato di Alzheimer e ai suoi familiari la possibilità di comunicare e di instaurare quella vita di relazione, tanto importanti per il benessere del malato e per far fronte al grande problema della solitudine e dell’isolamento vissuto dalle famiglie – spiegano da Fondazione Manuli – L’uso e lo sviluppo della creatività, facilitano il recupero di facoltà residue che permettono all’individuo di affermare sé stesso, recuperare autostima e identità personale, di sentirsi ancora considerato e valorizzato nella sua interezza di persona.

Ogni anno si sommano a quelli già in corso oltre trecento nuovi interventi: un’attività senza sosta che consente a Fondazione Manuli di offrire, nell’arco dei dodici mesi, oltre 20mila ore di assistenza gratuita al paziente malato di Alzheimer. Affiancando l’intero nucleo familiare nel difficile percorso di cura, Fondazione Manuli intende far fronte al grande problema della solitudine e dell’isolamento vissuto dalle famiglie con a carico un malato di Alzheimer: per farlo, si si avvale della collaborazione di neurologi, geriatri, psicogerontologi, operatori sociosanitari, terapisti occupazionali e del fondamentale contributo dei volontari.

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