Diritti Insieme, con il Fondo Emergenza 29 tablet per il doposcuola da remoto

Durante i mesi di lockdown l’associazione Diritti Insieme non ha voluto lasciare da soli i ragazzi del doposcuola e ha deciso di attivare un sostegno scolastico ed educativo a distanza, per contrastare possibili situazione di dispersione.

Grazie al contributo stanziato dalla Fondazione attraverso il Fondo Emergenza Coronavirus MB sono stati acquistati 29 tablet – un numero inferiore rispetto a quanto preventivato, hanno precisato da Diritti Insieme, a causa della lievitazione dei prezzi a fronte della crescente richiesta sul mercato di questo numero di dispositivi.

“La nostra associazione, – spiegano da Diritti Insieme – già parte di una rete con altri enti no profit attivi in attività di doposcuola, ha valutato di coordinarsi con alcuni di loro per dare continuità alle proprie attività anche nel contesto del lockdown. Alla proposta hanno aderito l’associazione Brucaliffo di Limbiate, la cooperativa Monza 2000 e il coordinamento dei doposcuola parrocchiali monzesi che fa capo all’associazione volontari Caritas, che ha permesso di estendere il progetto alle parrocchie di San Biagio, San Rocco, Pio X, San Carlo e Regina Pacis”.

I tablet sono stati suddivisi tra gli enti partecipanti nel rispetto delle esigenze rispettivamente espresse. Ognuno poi ha proceduto, sulla base delle proprie conoscenze, ad assegnare i dispositivi in comodato d’uso.

Coinvolte 29 famiglie in difficoltà di Monza, Lentate sul Seveso e Limbate: “Famiglie – ha spiegato Simone Pulici, responsabile del progetto per Diritti Insieme – che molto spesso avevano a disposizione un solo smartphone. Da un confronto con i genitori e con i ragazzi, possiamo dire di aver ricevuto sull’iniziativa riscontri molto positivi. Per questo stiamo cercando di garantire continuità al progetto, partecipando a un nuovo bando promosso da regione Lombardia”.

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