A Vedano, Macherio e Triuggio Cadom crea le stanze per tutte

Una stanza per tutte

Siamo in ascolto delle vostre parole

Una stanza per tutte è un progetto per l’ascolto e contro l’isolamento.

Una stanza per tutte è uno spazio protetto pensato per tutte le donne,
di ogni età, provenienza, professione, condizione.

Di cosa si tratta

Una stanza per tutte è un’iniziativa promossa da CADOM, Centro Aiuto Donne Maltrattate di Monza, grazie a un progetto finanziato dalla Chiesa Valdese e all’accordo di partenariato con le Comunità della Salute. Intende proseguire “Distanti ma non sole”, percorso avviato nei mesi scorsi e sostenuto dalla Fondazione della Comunità MB attraverso le Call per la ripartenza.

Una stanza per tutte
nasce dalla volontà di dare alle donne uno spazio e un tempo adeguati di ascolto, con l’obiettivo di creare fiducia e di offrire strumenti e risorse per superare situazioni di difficoltà.

Vedano al Lambro
presso Casa Francesco
Largo Vittime del Dovere, 1
Lunedì dalle 9 alle 12

Macherio
presso Poliambulatorio San Gerardo
via Italia, 13
Martedì dalle 14.30 alle 17.30

Triuggio
presso spazio comunale
via J. F. Kennedy, 60
Giovedì dalle 9.30 alle 12.30

Operatrice referente: Elena Berruti
Recapito: 389 917 2422

Il progetto nasce dall’esperienza di un gruppo di volontarie da diversi anni impegnate e appositamente formate da CADOM per il sostegno a donne in difficoltà.

Prende spunto dalla consapevolezza maturata della necessità di offrire sul territorio punti di contatto diffusi e fruibili gratuitamente per intercettare il disagio e il bisogno di dialogo, sempre più pressanti a causa dell’isolamento e della solitudine.

Attraverso l’ascolto si propone di far conoscere alle donne i diritti e le opportunità di sostegno offerte dal territorio e dalla Rete Artemide, organismo interistituzionale territoriale contro la violenza di genere.

Nel nostro territorio, come in tutta Italia, oggi molte donne si trovano ad affrontare in solitudine situazioni gravi e grandi responsabilità, in famiglia, sul lavoro, con i figli, i compagni, gli anziani di cui si prendono cura. Spesso sono obbligate a farsi carico dei problemi di altri o vivono momenti di profondo malessere come cambiamenti, lutti, separazioni, malattie, equilibri familiari instabili, violenze, problemi economici e professionali.

La sede di Vedano

La sede di Macherio

La sede di Triuggio

Il progetto mette a disposizione anche consulenze psicologiche individuali, mirate a sostenere le donne oggi ancor più gravate da carichi di responsabilità familiari (cura di bambini, ragazzi, anziani), a causa della pandemia.

Nonostante si tratti di situazioni molto diffuse, che la pandemia in corso ha, se possibile, peggiorato, molte donne le attraversano senza vedere vie d’uscita, sentendosi in trappola, senza nessuno accanto disposto ad ascoltare, aiutare. A ciò, spesso si aggiungono paura, timidezza, vergogna che non permettono di trovare il coraggio di parlare per condividere problemi e sofferenze. Ripetute delusioni, scarsa autostima, insicurezza impediscono di fare il primo passo, il più umano e il più importante di cura verso se stesse: trovare ascolto e raccontare la propria situazione.

Parlare ed essere ascoltate, sentirsi comprese, accolte, sostenute è, infatti, una risorsa fondamentale per riacquistare fiducia, rompere la solitudine, uscire dalla confusione e dallo smarrimento per cercare di fare ordine nella propria vita, riconoscere le proprie risorse e trovare soluzioni.

L’ascolto necessario in queste situazioni è un ascolto competente e mai giudicante, all’altezza delle parole e della fiducia di chi lo cerca. Un ascolto che ha l’obiettivo di offrire rispetto e riconoscimento, solidarietà e comprensione. E, in grado, quando necessario, di rispondere, con informazioni adeguate e orientamento efficace.

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