Fratture generative dall’Ucraina a Monza: tre incontri per riflettere

Tre incontri guidati che prendono il via dalle testimonianze di giovani rifugiati ucraini: 
per riflettere insieme sulle fratture del presente e sulle opportunità di crescita generativa del proprio territorio

Viviamo in un tempo caratterizzato dalla presenza di grandi shock globali che si ripercuotono con forza sulla vita delle persone e delle società. La pandemia di covid-19 prima e lo scoppio della guerra in Ucraina mettono profondamente in discussione la possibilità di pensare la crescita economica e l’innovazione scientifica e tecnologica a prescindere dallo sviluppo sociale, politico e culturale. In forme diverse e con esiti diversi, grandi fratture locali, nazionali e globali mettono alla prova un tessuto sociale già incredibilmente frammentato e individualizzato.

Tuttavia, là dove cresce il rischio, cresce anche speranza: quella che vede proprio nelle fratture della contemporaneità delle opportunità per apprendere dalla vita e per generare nuove forme economiche, politiche, sociali e culturali di convivenza umana. Forme “generative”, capaci di ripartire dagli scarti per desiderare, mettere al mondo e prendersi cura di nuove forme di conoscenza e di nuove forme organizzative.

In questa cornice nasce “Fratture generative – Dall’Ucraina a Monza”, un laboratorio di cittadinanza generativa rivolto a giovani tra i 16 e i 35 anni. Il laboratorio si pone quattro obiettivi fondamentali:

  • aiutare ad interpretare le sfide poste dai numerosi shock globali alla vita individuale e sociale, anche in ottica di un ripensamento dei modelli di crescita e di sviluppo;
  • promuovere processi riflessivi a partire da esperienze personali e collettive concrete legate a situazioni di frattura, portandone alla luce sia le particolarità che i tratti di universalità;
  • sviluppare processi di conoscenza della realtà sociale in tutte le sue sfaccettature, le sue contraddizioni e i suoi dilemmi, cogliendone sia le risorse che le potenzialità;
  • migliorare l’inclusione e la partecipazione delle generazioni future alla vita cittadina e alla vita sociale nel suo complesso.

Fratture generative nasce da una collaborazione tra Associazione Eskenosen e Genius Vitae (www.geniusvitae.org), progetto di ricerca e formazione avviato dal Centro ARC (Anthropology of Religion and Generative Studies) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il progetto è sostenuto da Fondazione Monza e Brianza attraverso il Fondo Emergenza Ucraina MB ed è patrocinato dal Comune di Monza.

Fratture generative si presenta come un percorso di formazione, dialogo e riflessione suddiviso in tre incontri della durata di un’ora e mezza. Ogni incontro è guidato da un team di sociologi e pedagogisti del Centro di ricerca ARC dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Tutti gli incontri sono organizzati presso la Biblioteca del Carrobiolo (vicolo Carrobiolo, 4b, Monza) dalle 17.30 alle 19 e si concluderanno con un aperitivo curato dalla Rete Tiki Taka.

19 aprile – Fratture e desiderio: una sfida per il presente

Il percorso prevede una prima introduzione di alcune storie esemplari capaci di testimoniare il particolare rapporto che lega frattura e desiderio, trauma e vita. Più precisamente, a partire dai materiali testuali e video prodotti attraverso lo studio dei casi dei giovani rifugiati ucraini, i giovani sono aiutati a rileggere la loro esperienza di frattura e di trauma come, al tempo stesso, esperienza di desiderio e di vita. L’incontro può prevedere, inoltre, la testimonianza diretta (in collegamento oppure di persona) di operatori o educatori legati ai casi studiati.

3 maggio – Laboratorio narrativo a gruppi

Il percorso prosegue con un incontro dal taglio dialogico e partecipativo: i giovani vengono invitati a riflettere sul tempo presente e sulle sue fratture, sia attraverso le loro esperienze indirette (media, racconti, etc.) che attraverso le loro esperienze personali. L’obiettivo è quello di intrecciare le diverse storie di vita con il più ampio divenire del tempo presente.

17 maggio – Restituzione e confronto

Il percorso si conclude riportando l’attenzione sui processi generativi che dalla frattura possono scaturire. In particolare, a partire dai due incontri precedenti, i giovani vengono invitati a lavorare a piccoli gruppi per ideare forme di progettualità e di comunicazione/narrazione capaci di rivolgersi alla cittadinanza. In questo incontro è stimolata la dimensione creativa e restitutiva dei giovani, anche utilizzando una pluralità di linguaggi espressivi e di supporti multimediali.

La partecipazione al laboratorio è libera e gratuita e si rivolge a tutti i giovani tra i 16 e i 35 anni.
Per partecipare è necessario iscriversi a questo link

Per maggiori informazioni: gerolamo.spreafico@unicatt.it

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