Meta onlus e il progetto “Dip – Flip 2.0”: ecco com’è andata a Giussano


Ci sono stati episodi di spaccio, atti di vandalismo e comportamenti indecorosi, per non parlare degli arresti che hanno portato anche all’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare per reati che hanno spaziato dal traffico di sostanze stupefacenti alla detenzione di armi da fuoco fino alle lesioni personali e al tentato omicidio.

Per contrastare la diffusione del consumo di sostanze stupefacenti e per prevenire comportamenti a rischio, la cooperativa sociale Meta Onlus ha partecipato all’edizione 2017.01 del bando Youth Bank, ottenendo un finanziamento da parte della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza onlus. Il progetto “Dip – Flip Giussano 2.0”, con il supporto del gruppo Peer Education, ha realizzato percorsi educativi e formativi rivolti ad adolescenti, giovani e adulti del territorio del comune di Giussano, con particolare attenzione ai quartieri di Birone e di Paina.

«Il focus degli interventi – hanno spiegato da Meta onlus – ha riguardato i temi della prevenzione all’utilizzo di sostanze stupefacenti e  deiconseguenti comportamenti a rischio. Particolare risalto è stato dato alla partecipazione attiva dei ragazzi coinvolti che, affiancati dal personale educativo del progetto, hanno potuto sperimentare sé stessi e le loro abilità all’interno di percorsi educativi semi strutturati dove le fasi degli interventi hanno sempre previsto un grado di partecipazione attiva e di coinvolgimento in prima persona».

Le metodologie di intervento utilizzate sono state derivate tutte dalla grande famiglia della pedagogia attiva. Il progetto, avviato nel settembre 2017 e concluso alla fine del 2018, ha portato alla realizzazione di numerose attività extrascolastiche, anche nei mesi estivi, rivolte a ragazzi tra i 14 e i 23 anni, con l’obiettivo, anche, di sopperire all’assenza di iniziative sul territorio.

Secondo le stime, sono stati beneficiari diretti delle operazioni almeno una cinquantina di ragazzi, e indiretti, altri trecento: sono stati coinvolti gruppi informali di adolescenti e altri che frequentano gli oratori. Non sono mancati momenti di riflessione informali con ragazzi e adulti e momenti formativi e di coinvolgimento con la collaborazione di diverse realtà sportive del territorio, che hanno previsto anche la partecipazione attiva di atleti.

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