“Care Box: famiglia di famiglie” per il contrasto alla marginalità e il sostegno alimentare

Un’iniziativa di Rotary Club Monza Ovest, Società San Vincenzo De Paoli, MAPO e Centro Mamma Rita

“Care Box: famiglia di famiglie” per il contrasto alla marginalità e il sostegno alimentare

Tutte le novità del progetto sostenuto dal Fondo Contrasto Nuove Povertà

 

L’obiettivo è quello di istituire un percorso di sostegno, di media o di lunga durata, rivolto alle famiglie residenti a Monza e nei comuni limitrofi che si trovino in condizioni di difficoltà economiche e sociali. Per raggiungerlo il Rotary Club Monza Ovest ha lavorato sul progetto “Care Box”, che dall’estate 2020, con il supporto pro bono della Columbus Logistics di Biassono, ha iniziato a distribuire, con cadenza quindicinale, generi alimentari di prima necessità a quelle famiglie monzesi che più di altre si trovavano a fronteggiare le complicazioni generate dalla pandemia e dai lunghi mesi di lockdown.

Il progetto cresce. Oggi cuore del progetto non è cambiato: il sostegno alimentare, ormai strutturato, resta tra le principali attività promosse, tanto che dal suo avvio, oltre due anni fa, alla fine dello scorso mese di ottobre 2022 ha portato alla distribuzione complessivamente di 3.600 “Care Box”, per un totale di 90 tonnellate di generi alimentari, a oltre 400 famiglie del territorio. Il recente contributo del Fondo Contrasto Nuove Povertà ha consentito di organizzare altre iniziative utili a contrastare la fragilità e la marginalità sociale, con l’intenzione di farsi carico a tutto tondo delle esigenze delle famiglie: attenzione non più e non solo alla povertà materiale, ma anche a quella socioculturale. Per farlo il Rotary Club Monza Ovest ha coinvolto il Rotary 2042 onlus in qualità di capofila del progetto e ha iniziato a collaborare con la Società San Vincenzo De Paoli – Consiglio Centrale di Monza, l’organizzazione di volontariato MAPO (Movimento Amici della Piccola Opera) e l’istituto religioso delle Minime Oblate del Cuore Immacolato di Maria – Centro Mamma Rita. Hanno allora preso il via doposcuola e camp estivi, laboratori e attività ricreative rivolte ai bambini, corsi di italiano per donne straniere, eventi, gite e soggiorni a cui hanno partecipato le stesse famiglie.

Le novità. Con l’avvio del nuovo anno scolastico e la ripresa autunnale delle attività, “Care Box: famiglia di famiglie” propone ora due nuove iniziative. “Giocando con la musica” si rivolge ai più piccoli con l’obiettivo di far loro sperimentare in prima persona e in modo corale la bellezza della musica di tutto il mondo attraverso il canto e l’utilizzo di diversi strumenti. #donneesorrisi, invece, si propone di intercettare il desiderio delle donne che la Conferenza Regina Pacis della San Vincenzo di Monza segue già da tempo per offrire loro momenti di condivisione e di leggerezza con uscite a teatro, passeggiate alla scoperta del territorio e laboratori creativi.

I prossimi passi. Da novembre 2022 a giugno 2023 è prevista la distribuzione di oltre mille altre “Care Box”. Contestualmente prenderanno il via attività di sostegno scolastico e psicologico rivolte ai bambini con disabilità o con problematiche di inserimento sociale: aiuto allo studio e ai compiti, momenti di svago e gite che coinvolgeranno circa 50 bambini. Attenzione anche alle donne e alle mamme che vivono situazioni di disagio economico e familiare con iniziative di sostegno psicologico rivolte a circa una trentina di famiglie.

«Già nel marzo 2020, durante le nostre periodiche riunioni Zoom, ci siamo resi conto dell’improvviso insorgere di nuove povertà che l’incipiente pandemia da Covid-19 avrebbe generato. Intercettato il crescente bisogno, abbiamo immediatamente messo a frutto tutte le diverse professionalità e competenze dei nostri soci, arrivando rapidamente alla formulazione di un progetto che, grazie ai nostri fondi e grazie a donazioni materiali e finanziarie, creasse un valore aggiunto che permettesse la fornitura di circa 64 scatole con prodotti alimentari, del valore unitario di circa 40 euro, da far pervenire alle famiglie più bisognose. È nato così il progetto “Care Box” che, con l’aiuto di Columbus Logistics per il ricevimento delle derrate e per il confezionamento delle Box e di San Vincenzo per l’individuazione delle famiglie e la consegna capillare Box attraverso le sue “Conferenze”, ha permesso dal luglio 2020 al giugno 2022 la donazione di oltre 3200 “Care Box” – ha dichiarato Alceste Murada, socio del Rotary Club Monza Ovest e referente del progetto “Care Box: famiglia di famiglie” – Grazie a un processo ormai pienamente collaudato, siamo riusciti ad arricchire il progetto, aggiungendo all’attenzione ai bisogni materiali anche un attenzione speciale nei confronti di famiglie e bambini in condizioni di difficoltà. Ecco allora che con “Care Box: famiglia di famiglie” nuovi attori, attivi in ambiti e discipline differenti dai nostri, hanno scelto di affiancarci e di condividere con noi le loro specifiche esperienze e competenze».

«Se già l’avvio di “Care Box”, ormai più di due anni fa, aveva intercettato un bisogno emergente del territorio, il suo sviluppo, “Care Box: famiglia di famiglie”, ha saputo leggere e interpretare le complessità di un contesto socioeconomico sempre più in affanno. Cercare risposte strutturate, di sistema, alle difficoltà di questi tempi – ha commentato il vicepresidente della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Luigi Losa – è il fine che il Fondo Contrasto Nuove Povertà si propone di perseguire: i 14 progetti a oggi sostenuti si muovono proprio in questa direzione, perché solo facendo rete – tutti: terzo settore, enti e istituzioni, profit e privati – è possibile contribuire al miglioramento del welfare della nostra comunità».

“Care Box: famiglia di famiglie”: tutti i numeri. Il progetto ha preso il via nel mese di luglio e ha raggiunto significativi risultati. Da luglio a ottobre sono stati inviati 128 pacchi alimentari al mese (per un complessivo di 10 tonnellate di generi alimentari) alle famiglie individuate grazie alla collaborazione della Società San Vincenzo De Paoli: ogni Box ha un valore di 40 euro ed è costituita da generi di prima necessità: confezioni di pasta e riso, prodotti in scatola e per la prima colazione, olio e caffè. Il coinvolgimento del Centro Mamma Rita ha consentito a 7 bambini di frequentare le attività del centro estivo e altri 15 ora sono stati coinvolti in  “Giocando con la musica”. Beneficiarie delle diverse azioni del progetto 65 famiglie e 20 bambini. Due gli operatori appositamente dedicati al progetto, che al momento hanno prestato servizio per 120 ore. Sono invece 14 i volontari coinvolti nelle diverse azioni (insegnamento, animazione, trasporto e accompagnamento, coordinamento e preparazione delle iniziative), che hanno messo complessivamente a disposizione 404 ore. Tre le nuove collaborazioni di rete avviate sul territorio, che si affiancano a quelle già strutturate con il Comune di Monza e con il Banco Alimentare. Si tratta di quelle definite con l’associazione Puppenfesten per “Giocando con la musica” (che vede coinvolta anche la Conferenza San Vincenzo Duomo), con la Conferenza Regina Pacis di Monza nell’ambito di #donneesorrisi e con la società di logistica Columbus. In particolare, è nella sede di Biassono dell’azienda (in rete pro bono per “Care Box” già dal 2020) che vengono raccolti i prodotti alimentari e di prima necessità (acquistati direttamente dal Rotary oppure donati) e confezionati nelle box, consegnate poi a destinazione dalla Conferenza San Vincenzo.

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