I giovani per i giovani: la Youth Bank 2022/23 di Fondazione MB

È stato messo a punto dai giovani per i giovani, con il supporto dello staff di Fondazione MB. A lavorare alla nuova edizione di “Youth Bank” è stato un gruppo di studenti, una dozzina in totale, di tre scuole superiori di Monza – lo Zucchi, il Dehon e il Mapelli. «A partire dallo scorso autunno il consiglio dei ragazzi si è riunito con regolarità per individuare, tra i bisogni dei più giovani, quelle urgenze che più di altre avrebbero avuto bisogno della definizione di un intervento strutturato – ha spiegato Lucia Mussi, che per Fondazione MB coordina le attività di Youth Bank fin dalle sue origini nel 2012 – Durante gli incontri i ragazzi hanno evidenziato quanto, tra i loro coetanei, progettare e programmare il proprio futuro in un contesto sociale ed economico instabile come quello attuale generi una forte ansia: oltretutto, scegliere la strada da intraprendere dopo il diploma può risultare complesso perché non si conoscono abbastanza i percorsi a disposizione e le novità presenti nel territorio».

Ecco allora che il bando (è il 2023.1: Youth Bank #unosguardoalfuturo) si propone di migliorare l’autonomia e l’indipendenza delle giovani generazioni tramite attività di orientamento, supporto agli studi e percorsi e esperienze che possano favorire l’inserimento lavorativo. “Il focus di questo bando è una tematica davvero sentita da tutti”, ha commentato Camilla, che studia allo Zucchi. «Abbiamo notato che molti ragazzi della nostra età, e anche più piccoli, si trovano in difficoltà nel compiere scelte importanti riguardanti il loro percorso scolastico oppure universitario, soprattutto perché spesso non capiscono a cosa andranno incontro in futuro. Poi abbiamo deciso di prestare attenzione all’educazione finanziaria di base: spesso risulta ignorata dai percorsi didattici e scolastici, ma invece aiuterebbe i ragazzi ad avere maggiore autonomia, e sicurezza, nella gestione dei propri guadagni», ha aggiunto Francesca, un’altra studentessa dello Zucchi. «Abbiamo deciso di puntare sui giovani perché sono il futuro della società e in questo momento storico, in cui il mondo sta cambiando, spesso si trovano spaesati nella scelta del proprio futuro e non riescono a essere indipendenti dai genitori», ha precisato Noemi, che frequenta il Mapelli.

Collaborazione, comunicazione e priorità sono le parole chiave che gli studenti hanno subito associato all’esperienza ancora in corso: «È proprio questo il bello di Youth Bank: potersi confrontare con altri e collaborare per risolvere esigenze comuni, cercando di migliorare la vita non solo nostra ma di tutta la comunità”, ha detto poi Camilla. Esperienza positiva anche per Vittoria, sempre del classico: «Siamo riusciti a trovare un punto di accordo tra le varie proposte e abbiamo lavorato insieme per scrivere il bando: è stata una bella esperienza».

L’impegno dei ragazzi non è finito: continueranno a incontrarsi anche nei prossimi mesi e saranno direttamente coinvolti anche nella selezione di progetti che le organizzazioni del territorio avranno tempo per mettere a punto nelle prossime settimane. «Si parla sempre di quanto al giorno d’oggi sia difficile coinvolgere e attivare i giovani: anche per questo motivo vedere al lavoro questo gruppo di ragazzi è entusiasmante. Crediamo – ha commentato Emanuele Duse, consigliere di Fondazione MB da quest’anno coinvolto anche nelle attività di Youth Bank – che sia fondamentale insegnare loro l’importanza della cultura del dono e del valore del mettersi a disposizione dell’altro a favore dell’intera comunità».

*Articolo pubblicato sul Cittadino del 30 marzo 2023 nelle pagine della rubrica “Il bello della comunità”.

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