Sempre #25novembre

 

Il 25 novembre è oggi, ma il 25 novembre è ogni giorno, tutto l’anno. La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con il rosso che contraddistingue slogan e iniziative assunto simbolo e rappresentazione di atti di violenza e di femminicidio, non fa che sottolineare l’urgenza che deve stimolare ognuno di noi nel contrastare quella cultura deviata, ancora troppo diffusa, che costringe la donna a (soprav)vivere in situazioni di abusi e di soprusi, siano essi fisici, psicologici o economici.

Negli oltre vent’anni di attività sul territorio, la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza ha prestato una particolare attenzione nel sostenere progettazioni e iniziative dedicate alle donne che si trovano in condizioni di particolare svantaggio e difficoltà, con l’obiettivo di favorire percorsi di fuoriuscita dalle situazioni di maggior disagio. Lo dimostrano dati, numeri e storie che sono stati raccolti nel corso degli anni: sono stati sostenuti oltre cento progetti, per un importo complessivo di quasi un milione e duecentomila euro.

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Ogni contributo può fare la differenza

Li troverai raccontati in dettaglio anche nell’edizione di novembre della rubrica “Il Bello della Comunità”,
in uscita sul Cittadino di Monza e Brianza del 25 novembre.

 

Mai sole
Il progetto “Mai sole” si rivolge alle ospiti della Casa della Carità di Muggiò, struttura dedicata all’accoglienza temporanea di donne con bambini, e alle donne che frequentano i corsi di italiano attivati all’oratorio parrocchiale. Obiettivo quello di favorire l’autonomia e l’inserimento sociale.
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Distanti ma non sole
Promossa dal Cadom di Monza, l’iniziativa è poi proseguita nel percorso “Una stanza per tutte“, che ha portato all’attivazione di sportelli territoriali a libero accesso a tutte le donne anche a Vedano al Lambro, Macherio e Triuggio.
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Donne e futuro
Avviato dalle Minime Oblate del Cuore Immacolato di Maria, il progetto coinvolge le donne e le mamme ospiti della comunità alloggio del Mamma Rita. Duplice il suo obiettivo: avviare una start up imprenditoriale femminile e offrire un servizio di conciliazione rivolto a tutta la cittadinanza.
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