Fondo Ornago, una Comunità e la sua Chiesa

Il fondo "Ornago, una comunità e la sua chiesa" è destinato a sostenere progettualità sociali e culturali promosse dalla parrocchia Sant'Agata di Ornago.

La prima iniziativa è già stata definita e prevede un intervento di restauro conservativo dell'apparato pittorico della chiesa. In particolare, prenderanno il via nel luglio del 2023 gli interventi dedicati al restauro della navata centrale e del presbiterio: è prevista una spesa di 260mila euro.

Una chiesa, una comunità. La chiesa di Ornago, dedicata a Sant'Agata, è l'edificio che incarna maggiormente non solo la fede, ma anche la storia, la vita e l'arte, la tradizione e le vicende ordinarie e straordinarie di Ornago. Al suo interno non si può non restare colpiti dall'impianto pittorico e decorativo che raffigura il ciclo di Sant'Agata e alcune scene della vita di Cristo. "Subito, però - spiegano dalla parrocchia - si nota purtroppo anche il grande degrado che rende l'intervento di restauro più che mai necessario". Il costo è alto: "L'impegno e lo sforzo economico per la piccola comunità di Ornago sono grandi, ma più grande ancora è l'affetto che lega i parrocchiani alla chiesa. Per questo chiediamo l'aiuto e il contributo di chi, come noi, crede nei sogni e si impegna per realizzarli".

 

Il restauro. Il progetto di restauro conservativo delle superfici interne della chiesa nasce dalla precisa volontà della comunità parrocchiale di dare completezza al progetto più ampio di tutela e di valorizzazione dell’intero edificio. Primo passo verso questo obiettivo è stata la revisione e la manutenzione del manto di copertura, realizzata di recente, che ha permesso di risolvere gli evidenti problemi di infiltrazione che si erano verificati, causa di importanti danni visibili sulle superfici voltate interne. Il buono stato di conservazione delle coperture permette, ad oggi, di garantire l’efficacia dei futuri interventi di restauro delle superfici interne. La realizzazione, nel 1995, del nuovo impianto di riscaldamento a pannelli radianti inglobati nel massetto, con posa di nuova pavimentazione, ha permesso, inoltre, di eliminare il vecchio impianto ad aria forzata, una delle maggiori cause dell’offuscamento delle superfici decorate interne. Il progetto di restauro conservativo, consentirà di restituire all’apparato decorativo la sua dignità
originaria, tutelandone il valore artistico e storico.

L’intervento verrà realizzato da ditta specializzata e qualificata e sarà condotta un'accurata campagna fotografica eseguita prima, durante e dopo l’intervento.

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