Bando di Fondazione Cariplo
realizzato in collaborazione con Fondazione Peppino Vismara e le sedici Fondazioni di Comunità

 

Il bando “Porte Aperte” è emesso dall’area Servizi alla Persona della Fondazione Cariplo nell’ambito della sfida di mandato “Ridurre le disuguaglianze, intervenendo sulle diverse forme di povertà e fragilità”, in collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara e le sedici Fondazioni di Comunità del sistema promosso da Fondazione Cariplo.

Il 3 maggio alle ore 11 verrà presentato in streaming il nuovo bando alla presenza del Presidente Giovanni Azzone. 

Il contesto
Crescere è una sfida: l’adolescenza, più di altre fasi della vita, è un momento di transizione che oltre ad essere caratterizzato da profondi cambiamenti individuali risente particolarmente di fattori ambientali, sociali e culturali e, in questo senso, presenta complessità diverse a seconda del momento storico. I cambiamenti avvenuti negli ultimi anni, legati in particolare alla presenza sempre più pervasiva del digitale e dei social network, uniti allo scenario di “policrisi” che stiamo vivendo – caratterizzato dagli effetti della pandemia, dalle guerre e conflitti più prossimi che in passato, dalle trasformazioni demografiche, dall’aumento delle disuguaglianze – stanno avendo forti ripercussioni sia sui percorsi di vita di ragazze e ragazzi, che sulla tenuta “educativa” degli adulti di riferimento.

Le difficoltà dei ragazzi sembrano in crescita e fenomeni quali la dispersione scolastica, l’isolamento e il ritiro sociale, gli attacchi al sé, bullismo, sebbene siano sempre esistiti, sono percepiti come più diffusi. Allo stesso tempo, il ruolo educativo degli adulti della comunità è più fragile e frammentato. Alla difficoltà dei genitori, degli insegnanti e delle altre agenzie educative, si aggiunge la fatica delle istituzioni a investire in politiche giovanili adeguate al nuovo scenario e una diversa propensione delle persone a mettere a disposizione tempo e competenze per la propria comunità, per animare spazi e luoghi e per favorire occasioni di incontro in cui bambini e ragazzi possano trovare opportunità di confronto, di crescita e stabilire relazioni positive.

Le occasioni e gli spazi di aggregazione, in particolare dopo gli effetti della pandemia, rischiano di ridursi ulteriormente lasciando vuoti e
creando distanze sempre più difficili da colmare. Nella logica di anticipare lo scivolamento in forme di disagio e di soddisfare bisogni educativi, di socializzazione e protagonismo, diventa importante tornare a porre attenzione alla dimensione di prossimità, favorire alleanze educative territoriali tra le realtà formali, informali e le istituzioni e sostenere i presidi educativi, a partire da quelli presenti e riconoscibili.

Alla luce di tali considerazioni e dell’importanza che rivestono i luoghi di socialità per gli adolescenti, si ritiene che la rete degli oratori rappresenti una risorsa strategica da preservare e promuovere sia per la presenza diffusa e capillare, sia per aver storicamente interpretato una funzione educativa e aggregativa importante per le comunità. Gratuità, accesso a bassa soglia, dimensione educativa e relazionale, offerta animativa aperta a tutta la comunità di riferimento sono aspetti che da sempre caratterizzano gli oratori. Per contro, gli oratori oggi rischiano di disperdere il loro potenziale aggregativo e la capacità di essere collante/addensante delle comunità a causa, da un lato, del diminuire delle persone adulte di riferimento – sacerdoti, altre figure religiose, volontari che partecipano alla vita comunitaria – e, dall’altro, della sempre più elevata complessità delle sfide educative. Nell’ultimo decennio sono diminuite le giornate e gli orari di apertura e l’offerta garantita dagli oratori, messa ulteriormente in crisi dalla pandemia, si è concentrata principalmente sull’attività estiva. Attraverso questo bando, si vuole quindi potenziare e rinforzare l’offerta dedicata a preadolescenti e adolescenti, valorizzando gli oratori quali spazi di attivazione della comunità e promuovendo alleanze educative finalizzate a sostenere i percorsi di crescita dei giovani e il loro benessere.

Gli obiettivi
Il bando intende sostenere iniziative volte a rispondere ai bisogni educativi, di socializzazione, di protagonismo dei giovani con particolare
riferimento a preadolescenti e adolescenti, attraverso il potenziamento degli oratori esistenti, il rafforzamento di alleanze educative territoriali e il supporto alla funzione educativa degli adulti e della comunità.
In particolare, i progetti, valorizzando gli oratori esistenti in connessione con gli altri soggetti del territorio, dovranno essere finalizzati al perseguimento congiunto dei seguenti obiettivi:
promuovere spazi attrattivi, aperti e accessibili per preadolescenti, adolescenti e giovani in cui realizzare attività educative e socializzanti, favorire opportunità di incontro tra pari e con gli adulti e sostenere iniziative di protagonismo giovanile;
coinvolgere, attivare, sostenere la comunità al fine di sollecitare una responsabilità educativa diffusa.

Le linee guida
Nella logica di rendere gli oratori spazi di riferimento (non solo fisici) per adolescenti e giovani, e rivitalizzare la comunità adulta, a titolo esemplificativo e non esaustivo, saranno sostenute iniziative volte a:
promuovere e favorire la partecipazione a iniziative di carattere sociale, culturale, ambientale, sportivo che siano veicolo di contenuti educativi, nonché canali di inclusione dei minori e adolescenti, anche vulnerabili, del territorio;
valorizzare le giovani generazioni mediante l’attivazione e l’affiancamento di gruppi di adolescenti e giovani impegnati nella creazione e nella gestione di un palinsesto di attività da realizzare dentro e fuori gli oratori;
incoraggiare il volontariato e la cittadinanza attiva da parte delle giovani generazioni, affinché le ragazze e i ragazzi diventino promotori/attori di azioni con ricadute per la collettività, da realizzare in connessione con le altre realtà formali e informali attive nei contesti di riferimento (es. gruppi di raccolta e distribuzione beni di prima necessità, cura e manutenzione di spazi della comunità, attività di supporto agli anziani, …);
supportare i percorsi formativi/educativi delle ragazze e dei ragazzi attraverso la connessione e l’ottimizzazione delle risorse del territorio (ad es. messa in rete dei doposcuola attivati dalla parrocchia con quelli gestiti da altri enti e raccordo con gli istituti scolastici);
rafforzare il ruolo della comunità adulta, sostenendo la partecipazione e l’attivazione degli adulti e dei giovani adulti della comunità, offrendo loro occasioni di confronto e formazione su come meglio agire la loro funzione educativa e mettendo loro a disposizione spazi e risorse per promuovere iniziative rivolte ai giovani.

Destinatari
Parrocchie con oratorio, in partenariato con almeno un’altra parrocchia con oratorio e/o organizzazione senza scopo di lucro e/o ente pubblico.

Budget complessivamente disponibile
2.250.000 euro

Risorse minime per territorio
Monza e Brianza: 120.000 euro*
*Le risorse minime attribuibili su base provinciale con applicazione dei criteri di merito ed eventuali correttivi territoriali sono condizionate all’invio di richieste di contributo sufficienti ad esaurirle e all’ottenimento di un punteggio di merito di minimo 50 punti.

Principali limiti di finanziamento
Contributo compreso tra 30.000 e 60.000 euro, non superiore al 90% dei costi totali.
Contributo sino ad un massimo di 120.000 euro per progetti di sistema (almeno 10 oratori).


Scarica il regolamento del bando “Porte Aperte”
Scarica il format progetto
Scarica le FAQ del bando “Porte Aperte”

 

Scadenza
Venerdì 7 giugno 2024 alle ore 17
I progetti dovranno essere caricati online sul portale di Fondazione Cariplo

Riferimenti
Fondazione Cariplo, area Servizi alla Persona
www.fondazionecariplo.it
porteaperte@fondazionecariplo.it

Progetti correlati

Comincia a scrivere e premi Invio per cercare